Abbiamo tradotto l’articolo delle compagne e dei compagni di New York per portare un’esperienza vissuta da chi sta incorrendo nei nostri stessi problemi e che può darci degli elementi in più per riflettere sulle infiltrazioni dell’estrema destra. Per molti non sarà una novità leggere la notizia di Exile e Sadie fascist* e attivist* ELF, ma vogliamo darle eco perché pensiamo possa essere un episodio di cui tener conto, perché ci ribadisce quanto l’anarco-nazionalismo si stia diffondendo, seppur ancora più radicato e presente negli States che da noi, e come là cercano di affrontarlo; inoltre perché non abbiamo trovato una traduzione italiana e perché la tematica non può che interessarci.
Queste correnti identitariste in Italia sono ancora di portata limitata (vedi scheda su Anarco-nazionalismo), ma non per questo si devono sottovalutare, anzi. La conoscenza di tali fenomeni e come affrontarli diventa necessario per evitare le sempre più numerose infiltrazioni di questi gruppi all’interno dei movimenti di liberazione animale e della terra. Fermarsi su esperienze simili e già accadute diventa imprescindibile.
Attualmente, ci dicono che Exile non faccia riferimento ad un gruppo di attivismo particolare, ma si sia dato alla scena musicale, attorniato da persone che gli han permesso di diventare come un leader di una setta.
L’EX PRIGIONIERO ELF/GREEN SCARE EXILE, ORA FASCISTA
Agosto 2014
fonte NYC ANTIFA
E’ stato un segreto di Pulcinella per mesi che Nathan Block (meglio conosciuto come Exile), un ex prigioniero dei Green Scare che trascorse numerosi anni in carcere per diverse azioni Earth Liberation Front (ELF), è diventato fascista. Ciò si è saputo non solo attraverso numerosi account personali da Olympia, ma da copiosi messaggi sul suo Tumblr Loyalty Is Mightier Than Fire (Exile ha confermato a degli antifascisti locali che il blog è il suo).
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