Annuncio di affiliazione tra Antifascist Network e Hunt Saboteurs Association

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Il comunicato tradotto sotto è stato diffuso lo scorso anno dai due gruppi inglesi e in poche righe ci porta ad evidenziare due importanti elementi che convidiamo pienamente: la connessione tra antispecismo, antisessismo e antirazzismo e l’opposizione diretta alla caccia e al razzismo. Lasciamo alle loro chiare parole le identità tra questi aspetti. Leggi tutto “Annuncio di affiliazione tra Antifascist Network e Hunt Saboteurs Association”

Riflessioni sulle posture apolitiche, l’irruzione del fascismo e il “va bene tutto” nei movimenti animalisti

Riceviamo dall’ Assemblea Antispecista di Madrid e diffondiamo.

antifa-smash-specieismLO SPECISMO NON È UN’ISOLA.
Considerando che non esiste un movimento animalista come tale, ma una gran varietà d’individui e gruppi con diverse tendenze, metodi e addirittura obiettivi, vogliamo mettere al centro della discussione qualcosa che crediamo che sia comune e fondamentale per qualunque persona che si preoccupi della situazione degli altri animali nella nostra società: preoccuparsi per una situazione ingiusta, prendere una posizione rispetto alla questione e iniziare una lotta attiva per cambiare questa situazione, comporta infatti scegliere una posizione e una prassi politica.

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L’estrema destra in Francia: conosciamola per meglio combatterla

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Abbiamo tradotto lo schema realizzato da LaHorde e Reflexes nel maggio 2014.

Uno strumento in più per capire l’estrema destra internazionale, i mutamenti, i mascheramenti, la volontà di intorbidire le acque tra destra e sinistra per meglio camuffarsi e gli strumenti di cui si avvale. Esempi che anche in Italia non mancano, ma che vengono ancora sottovalutati e, anzi, a cui viene dato spazio e agibilità sempre più diffuso.

Cliccando sull’immagine si apre il file direttamente in alta definizione per la stampa.

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PAVLOS: non dimentichiamo, non perdoniamo

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La notte tra il 17  e il 18 settembre 2013 un militante del partito greco neonazista Alba Dorata, coperto da numerosi altri camerati, ha aggredito mortalmente il rapper antifascista Pavlos Fissas, aka Killah P in un quartiere di Atene. Volevano colpire il suo attivismo, ma i suoi ideali non moriranno mai! Per ricordarlo, abbracciare la famiglia e i/le suoi/sue compagni/e e rilanciare la solidarietà internazionale, condividiamo una sua canzone, il cui titolo è stato tradotto in I WON’T CRY, I WON’T FEAR.

La musica suona, il popolo balla!

On the night between 17 and 18 September 2013 a militant of the party greek neo-Nazi Golden Dawn, covered by many other comrades, murdered the rapper antifascist Pavlos Fissas, aka Killah P in a neighborhood of Athens. They wanted to hit his activism, but his ideals will never die! To remember, embrace family and the compani@ns, for a international solidarity, we share a song whose title has been translated into I WILL NOT CRY, I WILL NOT FEAR.

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Cannabis e legalizzazione: il Sud America come laboratorio di biotecnologie per il business nordamericano

nomonsanto_campoDurante il dibattito “Accerchiamo il controllore” dell’11 gennaio 2014, contro il sistema che ci domina e in particolare sulle bio e nanotecnologie, non abbiamo fatto in tempo a leggere il contributo che ci hanno inviato dall’Argentina. Come si diceva allora, lo pubblichiamo qui, con qualche aggiunta per far comprendere meglio i passaggi originali. Ringraziamo per il contributo e per gli approfondimenti che ha innescato.

L’Uruguay negli ultimi mesi è sorto agli onori delle cronache fino ad arrivare a ottenere il premio di “Country of the year 2013” dalla rivista Economist. Indubbiamente le politiche sulla legalizzazione dell’aborto e dei matrimoni omosessuali hanno aiutato questo traguardo, ma quello che più di tutto ha fatto da traino a questa improvvisa popolarità del piccolo paese sudamericano è stato il fatto che è stato il primo paese al mondo a promulgare una legge sulla legalizzazione del consumo e sulla produzione di marijuana.

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Il Comitato per Clement pubblica il primo bollettino in sua memoria

clementQuesto blog è dedicato alla memoria di Clement Meric, ucciso a Parigi il 5 giugno per mano nazista, quindi ci è venuto spontaneo iniziare a riportare uno stralcio del primo bollettino pubblicato dal Comitato per Clement. Successivamente tradurremo il resto. In questo numero vengono discussi i fatti avvenuti e si restituisce una verità troppo spesso oscurata dai vaneggiamenti e dai deliri dell’estrema destra e da alcuni media compiacenti; si ricorda l’impegno di Clement, in particolare nella lotta antispecista, si pubblica la lettera inviata ai parenti di Pavlos, assassinato da Alba Dorata in Grecia e, infine, vengono riassunte le settimane di proteste e gli omaggi a Clement, fatti nel mese di giugno. Di seguito quanto successo il 5 giugno 2013.
CLEMENT E’ VIVO E LOTTA INSIEME A NOI!

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Tentativo di infiltrazioni fasciste e omofobe all’International Animal Rights Gathering

pantheres enrages_logoRiceviamo e con preoccupazione diffondiamo la traduzione italiana del resoconto sull’incontro avvenuto quest’estate in Belgio, fatto dal collettivo Pantheres Enragees. Quanto successo rende ancor più necessaria un’informazione, una rete diffusa e una pronta risposta che smascheri ogni tentativo fascista di infiltrarsi e di impossessarsi delle lotte di liberazione umana, non umana e della terra. Lasciamo spazio al resoconto:

Dal 16 al 18 agosto si é svolto l’International Animal Rights Gathering nel rifugio per animali di Animaux En Péril, in Belgio. Questo rifugio accoglie animali abbandonati o maltrattati, sequestrati dalle forze dell’ordine a professionisti o privati. Il proprietario del luogo in cui si é svolto l’incontro é Jean-Marc Montegnies. Sul posto era stato organizzato un campeggio, un capannone per i pasti e dei tendoni dove si svolgevano le discussioni. Il cibo era preparato da un gruppo dal nome sessista Just Like Your Mom. Un altro panettiere indipendente, nomade e rivoluzionario, era presente per preparare i chili di pane necessari per nutrire le 150-200 persone presenti.

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