Solidarietà per gli arresti dei NoExpo

liberati_daexpoAll’alba del 12 novembre 2015, tra Milano e la Grecia, è scattata la repressione contro alcune esistenze precarie, ma capaci di critiche, attraverso perquisizioni, denunce a piede libero e arresti per il corteo NoExpo del 1 maggio milanese.

I gravi capi di imputazione mossi contro i 10 colpiti, vogliono tarpare e rinchiudere chi si oppone alle strumentalizzazioni, alle falsità di questa società che si vuole appropriare di tutto e di tutti/e, di chi vede chiaro nelle relazioni di potere mondiale che tutelano le lobby già responsabili di fame, sofferenza, sfruttamento e che propinano mortifere quanto artificiali strategie del futuro.

Questo tentativo di inibire il dissenso ha colpito dopo la chiusura dell’evento EXPO per evitare ogni intoppo di sorta nelle ultime settimane di totale auto-⁠celebrazione, permessa dalla corta memoria generale.
Non dimentichiamo le reali devastazioni del territorio.
Non dimentichiamo le mistificazioni e ipocrisie che la kermesse ci ha regalato.
Non dimentichiamo la sfilata delle decine di dittatori ospitati con feste e regalìe spropositate.
Ricordiamo Klodian che ha trovato la morte all’interno di uno dei tanti cantieri per la costruizione di quello che si vuol far passare come modello di civiltà; una civiltà costruita sullo sfruttamento totale del vivente e che si è palesato anche attraverso i licenziamenti senza alcun motivo di oltre 700 persone e sulla precettazione del diritto di sciopero.
Una civiltà che con la complicità di un corollario di associazioni/enti della cosiddetta società civile, nasconde le trame e gli affari delle multinazionali che saccheggiano e affamano il pianeta.
I nefasti accordi di quei giorni sono ora più che mai sotto i nostri occhi, nel nostro piatto e sul nostro corpo, come i prossimi accordi di commercio internazionale (TTIP).

Nessun compromesso con i reali saccheggiatori di esistenze, tempo, relazioni e valori.
Solidarietà agli arrestati e indagati/e per la manifestazione del 1 maggio!

Expo ha chiuso i tornelli, ma la rabbia non si arresta!
Contro un mondo tecnocratico ci troverete ai nostri posti!
Per una liberazione animale, umana e della Terra LIBERIAMOCI DAL MODELLO EXPO qui e ovunque!

Liberati da Expo

FREE YOURSELF FROM EXPO – MAY 1st DEMONSTRATION

liberatidaexpoMAY 1st – MAYDAY! MAYDAY!
This year in Milan, the International workers’ day is also a fight against EXPO. Among the huge May Day demonstration there will also be an antispeciesist, ecologist movement which supports gender  freedom. As we stated in the October demonstration of 2014, we are against all forms of exploitation among social classes, particularly exploitation of non-human animals.
Animal-workers for food and to produce food itself, always against their own will.

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Appello spezzone Liberati da Expo

SFRUTTINA
SFRUTTINA

 APPELLO PER SPEZZONE LIBERATI DA EXPO
(English version)

 CORTEO 1 MAGGIO MAYDAY NOEXPO

PRIMO MAGGIO
MAYDAY!MAYDAY!

A Milano 2015 questa giornata di lotta internazionale dei lavoratori si abbraccia a quella contro Expo. Nel grande corteo che attraverserà Milano sfilerà anche uno spezzone ecologista, antispecista e per la libertà del genere che, come già nel corteo di Ottobre 2014, vuole opporsi contro le dinamiche di dominio nei confronti di tutte le classi sociali, in particolar modo quella degli animali non umani.
Animali lavoratori sia per essere cibo che per produrlo, sempre contro la loro volontà.
Come per noi il lavoro è un’occupazione imposta e necessaria al sistema che ci circonda, così per loro. In più, gli animali non umani subiscono un’ulteriore svuotamento di identità e denigrati, umiliati o pragmaticamente coccolati sono strappati alle loro esistenze per la nostra utilità.
E’ necessario abbattere questo pensiero antropocentrico per spezzare tutte le catene ed organizzarci per costruire nuove relazioni e scenari da inseguire.

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YES MAYDAY #NOEXPO

CORTEO INTERNAZIONALE DEL PRIMO MAGGIO A MILANO
STREET DEMO ON INTERNATIONAL WORKERS’ DAY IN MILAN
(English version)manifesto_noexpo_mayday_2015web

Da Milano all’Europa: primo maggio 2015 tutt@ a Milano, capitale della crisi

Al settimo anno di crisi, l’orgoglio precario si è tramutato in rabbia e indignazione per la disoccupazione dilagante e l’immiserimento crescente che le politiche di austerità, dettate da BCE, Fmi e tutta l’eurocrazia, hanno imposto alla maggioranza della popolazione, particolarmente in Italia, Grecia e nel resto dell’Europa Latina. Massacro sociale, saccheggio di ricchezza e beni comuni, fine della città pubblica, sono i tratti comuni delle soluzioni imposte per rispondere alla crisi. Leggi tutto “YES MAYDAY #NOEXPO”

MayDay NoExpo 2015

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Ti hanno fatto credere che EXPO2015 avrebbe trascinato l’Italia fuori dalla crisi, che avrebbe portato posti di lavoro, che sarebbe stata una grande opportunità per tutti, usando un tema importante come la sostenibilità ambientale e la nutrizione del pianeta per fartelo digerire meglio. Ma EXPO non risolverà alcun problema di sostenibilità e fame nel mondo, perchè è sponsorizzato e sostenuto da chi da anni sottrae campagne e accesso al cibo, imponendo leggi e modelli che hanno cancellato le produzioni locali a favore delle multinazionali del settore. EXPO ha esteso queste dinamiche predatorie alla gestione dei cantieri, delle opere e dei lavori per la realizzazione dell’evento. Per questo Expo 2015 è una grande bugia e non porterà nulla di buono. La grande opportunità per tutti è, alla prova dei fatti, un guadagno per pochi. Come lo stanno costruendo, i suoi costi, l’eredità: LO PAGHI TU.

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CORTEO NOEXPO: sabato 11 ottobre 2014

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Riceviamo, condividiamo e diffondiamo per la partecipazione. KIT NOEXPO

CORTEO NOEXPO
Sabato 11 ottobre 2014 h 15.00 a Milano

Sabato 11 ottobre, a Milano, sfilerà un corteo organizzato dalla rete Attitudine NoExpo come momento di protesta nei confronti del grande evento milanese.
Alcune individualità antispeciste, antirazziste e antifasciste hanno deciso di parteciparvi esplicitando in uno spezzone del corteo la loro posizione nei confronti di ciò che Expo rappresenta: un pericoloso strumento neoliberista che ambisce a generare profitti e instaurare modelli di governance sulla pelle di uomini, di animali e del pianeta.

Si invitano pertanto a partecipare tutti gli antispecisti e tutte le antispeciste che, fatto proprio il collegamento tra la lotta di liberazione animale con le altre lotte di liberazione umana e della Terra, hanno deciso di:

  • Non credere al capitalismo che, coinvolgendo onlus e reti di volontariato e parlando di “risorse”, si definisce sostenibile per cercare consenso e legittimità.
  • Rifiutare il claim di Expo “Nutrire il pianeta” perché basato su schiavitù, sofferenza e morte e denunciare la retorica del “benessere animale” di partner quali Coop, Slow Food e Eataly.
  • Sbugiardare partner come Nestlè, Coca-Cola, DuPont e Selex Es, perché attivi nella distruzione del pianeta, nella ricerca bio-tech, nella produzione di OGM e nel controllo militare e nel controllo delle vite.
  • Opporsi alla devastazione della natura e degli habitat che Expo porta con se’.
  • Denunciare le opere “connesse” al grande evento -come TEEM, Pedemontana e Brebemi- e additare come corresponsabili quelle società che contribuiscono alla trasformazione imposta ai territori. Tra queste figura DHL, società che opera anche nel trasporto di primati utilizzati per la vivisezione e contro cui si è sviluppata una campagna internazionale di liberazione animale chiamata “Senza ritorno” (“Gateway to hell”).
  • Rifiutare l’appoggio a Expo in ogni sua sede e modalità perché non esiste liberazione se non operiamo contro ogni forma di dominio e di controllo sulle esistenze.

Per “nutrire il pianeta”, cioé per garantire un futuro agli esseri viventi e alla Terra, non abbiamo bisogno di Expo, ma della fine della schiavitù umana e non umana.

Ci vediamo in corteo a Milano sabato 11 ottobre, con partenza alle 15.00 piazza Duca d’Aosta (Stazione Centrale).

LIBERATI DA EXPO

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