Dax vive: Aquì no se rinde nadie!

 Aquì no se rinde nadie! 

Sono passati 14 anni dalla scomparsa di Dax, compagno ucciso durante un agguato fascista, e dagli scontri all’ospedale San Paolo di Milano.
In una fase storica in cui assistiamo a un progressivo diffondersi di politiche di esclusione a danno di profughi ed immigrati, e il proliferare di rigurgiti razzisti che ne giustificano l’applicazione, questo anniversario lo dedichiamo a due migranti uccisi dal servilismo fascista e dall’arroganza del capitalismo. Si tratta di Abd El Salam, ucciso nel settembre scorso a Piacenza davanti ai cancelli del suo posto di lavoro, mentre lottava per i propri diritti, e di Emmanuel Chidi Nnamdi, ammazzato nel luglio 2016 a Fermo per aver risposto agli insulti di un esponente di Casa Pound. Entrambi hanno versato il loro sangue perché non hanno accettato il sopruso e il razzismo, reagendo con fierezza e determinazione alle ingiustizie. Storie che ci appartengono come quella di Dax, che entrano a far parte delle nostre lotte e della nostra memoria, esempi importanti per chi non abbassa la testa e non si arrende.

L’assemblea allargata delle compagne e compagni di Dax ha voluto dare, come ogni anno, questo significato antifascista e anticapitalista alla giornata del 16 marzo. Nel presidio in via Brioschi e durante il corteo nel quartiere Ticinese, porteremo tematiche alle quali Dax ha dedicato la propria esistenza: la lotta per il diritto alla casa, l’antifascismo e l’antirazzismo, l’internazionalismo, la lotta contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, sulla donna e sulla natura.

Contro fascismo e razzismo Dax vive nelle lotte!

+ info sull’anniversario e sulle giornate in avvicinamento FB ASS. DAX

Marzo 2003 – Marzo 2016: Chi lotta non muore mai

Luogo: Via Brioschi MI
Ora inizio: dalle 19:00 presidio antifascista e spettacolo teatrale, alle 21.30 corteo antifascista
Data: 16 marzo 2016

VIDEO UFFICIALE DAX 2016

Comunicato ripreso da www.daxresiste.org (consultare il sito dell’Ass. Dax per le altre iniziative in ricordo di Davide)

Marzo 2003 – Marzo 2016: Chi lotta non muore mai
Dedichiamo questo tredicesimo anniversario a Renato Biagetti, ucciso Il 27 agosto del 2006 a Focene. Erano passati poco più di tre anni dall’omicidio fascista di Dax e dagli scontri all’ospedale San Paolo, l’O.r.so. non era ancora stato sgomberato. La notizia che la mano assassina dei fascisti aveva colpito ancora, ci arriva come uno schiaffo. Un altro ragazzo ucciso, un’altra famiglia in lutto, altri fratelli e sorelle travolti dal dolore. Partecipiamo collettivamente ai funerali e alle iniziative, portando la nostra solidarietà umana e politica. In quei giorni abbiamo allacciato dei legami fraterni e, oggi come ieri, il ricordo di Dax si unisce a quello di Renato. Leggi tutto “Marzo 2003 – Marzo 2016: Chi lotta non muore mai”

16.03.15 – Dax Resiste: ricordo e corteo

Titolo: Dax Resiste: ricordo e corteo
Luogo: Via Brioschi – MI
Ora inizio: 19:00
Data: 16 marzo 2015

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AI NOSTRI POSTI CI TROVERETE!

Per ricordare Davide “Dax” Cesare, ucciso dai fascisti il 16 marzo 2003. Era la Notte Nera di Milano, prima le lame fasciste, poi i manganelli di polizia e carabinieri.

Per ricordare in modo collettivo, affinché la storia di quella notte appartenga alla città e non solo a chi l’ha vissuta direttamente. L’importanza del lavoro di memoria sta nel rivendicare la verità su quella notte, contro le menzogne di media, questura e magistratura che hanno portato alla condanna di due compagni che vedono pignorato 1/5 del proprio stipendio fino al risarcimento di 130.000 euro a favore di: ministero degli interni, avvocatura dello stato e singoli agenti di polizia e carabinieri.

Leggi tutto “16.03.15 – Dax Resiste: ricordo e corteo”

15.03.15 – Dax Resiste: dibattito e live painting

Titolo: Dax Resiste: dibattito e live painting
Luogo: Navigli – MI
Ora inizio: 15:30
Data: 15 marzo 2015

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AI NOSTRI POSTI CI TROVERETE!

Per ricordare Davide “Dax” Cesare, ucciso dai fascisti il 16 marzo 2003. Era la Notte Nera di Milano, prima le lame fasciste, poi i manganelli di polizia e carabinieri.

Per ricordare in modo collettivo, affinché la storia di quella notte appartenga alla città e non solo a chi l’ha vissuta direttamente. L’importanza del lavoro di memoria sta nel rivendicare la verità su quella notte, contro le menzogne di media, questura e magistratura che hanno portato alla condanna di due compagni che vedono pignorato 1/5 del proprio stipendio fino al risarcimento di 130.000 euro a favore di: ministero degli interni, avvocatura dello stato e singoli agenti di polizia e carabinieri.

Ai nostri posti ci troverete

Contro i fascisti che, forti delle coperture finanziarie, politiche e istituzionali, stanno gradualmente guadagnando spazi di agibilità nei territori, rispondendo a un mandato politico preciso: inserirsi sul terreno delle lotte sociali, quali casa, scuola e lavoro con una prospettiva nazionalista e xenofoba. Un esempio tra tutti è la concessione a Forza Nuova di una sede dell’Aler nella meticcia via Palmieri.

Ai nostri posti ci troverete

Per ricordare Carlo, Renato, Nicola, Abba, Modou Samb e Mor Diop.

Per ricordare Davide Bifolco, colpito da una pallottola sparata da un carabiniere, e Riccardo Magherini, picchiato a morte dagli stessi.

Per ricordare Remi, ucciso da una granata stordente lanciata della polizia francese impegnata a reprimere una protesta contro la costruzione della diga di Siviens, in Francia.

Per tutte le persone uccise dal razzismo di Stato negli USA, Michael Brown, Trayvon Martin, Eric Ganer, Rumain Brisbon, Jordan Backer, Ramarley Graham, Antonio Martin, vittime di una violenza di classe, dove la brutalità della polizia si abbatte sistematicamente e impunemente sulla popolazione più povera, composta in gran parte da afroamericani e latinos. Una violenza strutturale, su cui si regge una “democrazia”, quella degli Stati Uniti d’America, fondata sul razzismo e sullo schiavismo.

Per esprimere solidarietà ai compagni del C.S. Dordoni di Cremona, aggrediti da una squadraccia di Casa Pound. Un episodio recentissimo in cui è rimasto gravemente ferito Emilio, un compagno che tuttora si trova in un letto di ospedale.

Per ricordare, nel settantesimo anniversario della liberazione, il sacrificio di tutti quei partigiani e tutte le partigiane che hanno liberato l’Italia dal giogo fascista e nazista, una ricorrenza troppe volte calpestata e tradita.

Ai nostri posti ci troverete

Contro le forze dell’ordine e la politica del manganello che si abbatte su studenti, lavoratori, immigrati e sfrattati. Quando l’esclusione sociale si fa sempre più feroce, lo Stato non esita a esercitare il suo monopolio della violenza contro il dissenso, l’antagonismo e ogni forma di reale opposizione.

Alla repressione nelle strade segue quella giudiziaria, la magistratura apre inchieste, arresta e distribuisce denunce e condanne.

L’ultimo dispositivo messo in campo sono i reati di terrorismo (artt.280, 280 bis, 270 sexies c.p) utilizzato per il sabotaggio del compressore nel cantiere del TAV a Chiomonte. Caduto nella sentenza di primo grado per Mattia, Chiara, Claudio e Niccolò, pende ancora sulle teste di Graziano, Lucio e Francesco, tutt’ora in carcere. Lo stesso reato, è stato utilizzato dalla Procura di Venezia per procedere alla perquisizione della casa occupata ex Ospizio Contarini, all’interno di un’inchiesta per delle scritte su un muro.

Oltre a questi tentativi di creare pericolosi precedenti giuridici, la magistratura continua a reprimere il movimento NoTav e non solo. Si parla di oltre settanta indagati per la resistenza antisfratto a Milano, mentre è da poco arrivato a sentenza il maxiprocesso per gli scontri del 27 giugno e 3 luglio alla Maddalena. Un processo svoltosi al ritmo serrato di due udienze a settimana per quasi due anni, che si è concluso con la condanna di 47 persone a un totale di 142 anni e 7 mesi di reclusione per reati come resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Alla pena detentiva si associa la condanna al pagamento di 150.000 euro in solido come risarcimento alle parti civili. Come per 130mila si tratta di un vero e proprio ergastolo pecuniario, un cappio, a cui si può far fronte solo con la forza della solidarietà.

Ai nostri posti ci troverete a difendere i nostri territori contro Expo2015, la grande fiera privata, piena fino all’orlo di infiltrazioni mafiose, che sta radicalmente deformando la città attraverso speculazioni edilizie che distruggono i quartieri, i parchi, gli spazi che viviamo in un continuo cantiere a cielo aperto.
Una fiera attraverso la quale si sono inaugurati, con la classica scusa dell’”eccezione”, lavoro volontario gratuito e Jobs Act, alimentando la macchina della precarietà che schiavizza intere generazioni.
Ci troverete contro Expo 2015 che si pone come risolutore di problemi legati all’alimentazione a livello globale per essere poi totalmente in mano a multinazionali come CocaCola o Nestlè. Expo che si infiltra nelle scuole attraverso stage e alternanza scuola lavoro e che organizza pomposi convegni con ministri e sindaco in università, la stessa università che può però essere chiusa per 3 giorni quando chi, contrario alla fiera, organizza momenti di confronto.

Ai nostri posti ci troverete a difendere i quartieri popolari dove ogni giorno cerchiamo di tessere relazioni basate sul mutuo soccorso e la solidarietà, dove tempi, capacità e esperienze vengono condivise per creare territori realmente resistenti, in grado di respingere la celere che si presenta nei quartieri come in grado di cacciare fascisti e razzisti che con i più beceri populismi provano a presentarsi nei mercati o fuori dalle scuole.
Territori resistenti contro sfratti e sgomberi che sono un’insulto ad una vita degna, in una situazione di emergenza abitativa insostenibile, dove più di 80.000 appartamenti vengono lasciati vuoti a confronto con le 25.000 famiglie in lista d’attesa; dove Expo permette a suon di milioni la costruzione di grattacieli di lusso con giardini verticali mentre le case popolari crollano in testa ai loro abitanti.

 Oggi come dodici anni fa ci troverete nelle strade, pronti a combattere contro razzismo, fascismo e capitalismo, per un mondo senza dominio dove si possa smettere di lavorare per un salario e si cominci a lavorare per una società senza classi, senza ne padroni.

 PROGRAMMA DELLE GIORNATE

Venerdì 13 MARZO
presentazione del libro “Sebben che siamo donne” di Paola Staccioli e Silvia Baraldini.
Ore 16 Università Statale via Festa del Perdono
Ore 21 Biblioteca Civica via Togliatti, Rozzano

Sabato 14 MARZO
Ore 17.00 Baraonda Segrate
Incontro “Polizia dappertutto. Giustizia da nessuna parte” con:
– interventi via skype sulla brutalità poliziesca e la gestione dell’ordine pubblico negli Stati Uniti d’America, con Jasiri X (1hood / Sankofa) e Kali Akuno (Malcolm X Grassroot movement & cooperation Jackson)
-presentazione del dossier “Polizia violenta # 2″
-intervento di ACAD

ore 20 Cena Vegan senza sfruttamenti

Ore 23:00 Serata Benefit 130mila Hip Hop con
Aban
Cuba Cabbal
Emsi Caserio
Rap Caverna Posse
Beppe Rebel + Zasta
Liam Vik
Mr.Pres & Supreme Kyuzo

15 MARZO

Ore 15:30 via Gola
incontro su antifascismo con presentazione del libro “Io che conosco il tuo cuore” di Adelmo Cervi  e interventi dei compagni di Cremona, delle mamme di Roma città aperta
A seguire concerto hc-punk

16 MARZO
Presidio dalle ore 19.00
spettacolo teatrale “L’APPESO” di Michelon Dei Folli e Andrea Primignani
Cubacabbal
letture da “Resisto”
video “Viva Dax libero e ribelle”

Corteo alle ore 21:30
che raggiungerà altre tappe affiancando il ricordo delle persone cadute per mano fascista o della polizia, a interventi su temi attuali, come la lotta per la casa, le mobilitazioni noexpo, l’antirazzismo…

Il benefit delle giornate andrà a sostegno della campagna 130mila

14.03.15 – Dax Resiste: dibattiti e concerto

Titolo: Dax Resiste: dibattiti e concerto
Data: 14 marzo 2015

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AI NOSTRI POSTI CI TROVERETE!

Per ricordare Davide “Dax” Cesare, ucciso dai fascisti il 16 marzo 2003. Era la Notte Nera di Milano, prima le lame fasciste, poi i manganelli di polizia e carabinieri.

Per ricordare in modo collettivo, affinché la storia di quella notte appartenga alla città e non solo a chi l’ha vissuta direttamente. L’importanza del lavoro di memoria sta nel rivendicare la verità su quella notte, contro le menzogne di media, questura e magistratura che hanno portato alla condanna di due compagni che vedono pignorato 1/5 del proprio stipendio fino al risarcimento di 130.000 euro a favore di: ministero degli interni, avvocatura dello stato e singoli agenti di polizia e carabinieri.

Ai nostri posti ci troverete

Contro i fascisti che, forti delle coperture finanziarie, politiche e istituzionali, stanno gradualmente guadagnando spazi di agibilità nei territori, rispondendo a un mandato politico preciso: inserirsi sul terreno delle lotte sociali, quali casa, scuola e lavoro con una prospettiva nazionalista e xenofoba. Un esempio tra tutti è la concessione a Forza Nuova di una sede dell’Aler nella meticcia via Palmieri.

Ai nostri posti ci troverete

Per ricordare Carlo, Renato, Nicola, Abba, Modou Samb e Mor Diop.

Per ricordare Davide Bifolco, colpito da una pallottola sparata da un carabiniere, e Riccardo Magherini, picchiato a morte dagli stessi.

Per ricordare Remi, ucciso da una granata stordente lanciata della polizia francese impegnata a reprimere una protesta contro la costruzione della diga di Siviens, in Francia.

Per tutte le persone uccise dal razzismo di Stato negli USA, Michael Brown, Trayvon Martin, Eric Ganer, Rumain Brisbon, Jordan Backer, Ramarley Graham, Antonio Martin, vittime di una violenza di classe, dove la brutalità della polizia si abbatte sistematicamente e impunemente sulla popolazione più povera, composta in gran parte da afroamericani e latinos. Una violenza strutturale, su cui si regge una “democrazia”, quella degli Stati Uniti d’America, fondata sul razzismo e sullo schiavismo.

Per esprimere solidarietà ai compagni del C.S. Dordoni di Cremona, aggrediti da una squadraccia di Casa Pound. Un episodio recentissimo in cui è rimasto gravemente ferito Emilio, un compagno che tuttora si trova in un letto di ospedale.

Per ricordare, nel settantesimo anniversario della liberazione, il sacrificio di tutti quei partigiani e tutte le partigiane che hanno liberato l’Italia dal giogo fascista e nazista, una ricorrenza troppe volte calpestata e tradita.

Ai nostri posti ci troverete

Contro le forze dell’ordine e la politica del manganello che si abbatte su studenti, lavoratori, immigrati e sfrattati. Quando l’esclusione sociale si fa sempre più feroce, lo Stato non esita a esercitare il suo monopolio della violenza contro il dissenso, l’antagonismo e ogni forma di reale opposizione.

Alla repressione nelle strade segue quella giudiziaria, la magistratura apre inchieste, arresta e distribuisce denunce e condanne.

L’ultimo dispositivo messo in campo sono i reati di terrorismo (artt.280, 280 bis, 270 sexies c.p) utilizzato per il sabotaggio del compressore nel cantiere del TAV a Chiomonte. Caduto nella sentenza di primo grado per Mattia, Chiara, Claudio e Niccolò, pende ancora sulle teste di Graziano, Lucio e Francesco, tutt’ora in carcere. Lo stesso reato, è stato utilizzato dalla Procura di Venezia per procedere alla perquisizione della casa occupata ex Ospizio Contarini, all’interno di un’inchiesta per delle scritte su un muro.

Oltre a questi tentativi di creare pericolosi precedenti giuridici, la magistratura continua a reprimere il movimento NoTav e non solo. Si parla di oltre settanta indagati per la resistenza antisfratto a Milano, mentre è da poco arrivato a sentenza il maxiprocesso per gli scontri del 27 giugno e 3 luglio alla Maddalena. Un processo svoltosi al ritmo serrato di due udienze a settimana per quasi due anni, che si è concluso con la condanna di 47 persone a un totale di 142 anni e 7 mesi di reclusione per reati come resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Alla pena detentiva si associa la condanna al pagamento di 150.000 euro in solido come risarcimento alle parti civili. Come per 130mila si tratta di un vero e proprio ergastolo pecuniario, un cappio, a cui si può far fronte solo con la forza della solidarietà.

Ai nostri posti ci troverete a difendere i nostri territori contro Expo2015, la grande fiera privata, piena fino all’orlo di infiltrazioni mafiose, che sta radicalmente deformando la città attraverso speculazioni edilizie che distruggono i quartieri, i parchi, gli spazi che viviamo in un continuo cantiere a cielo aperto.
Una fiera attraverso la quale si sono inaugurati, con la classica scusa dell’”eccezione”, lavoro volontario gratuito e Jobs Act, alimentando la macchina della precarietà che schiavizza intere generazioni.
Ci troverete contro Expo 2015 che si pone come risolutore di problemi legati all’alimentazione a livello globale per essere poi totalmente in mano a multinazionali come CocaCola o Nestlè. Expo che si infiltra nelle scuole attraverso stage e alternanza scuola lavoro e che organizza pomposi convegni con ministri e sindaco in università, la stessa università che può però essere chiusa per 3 giorni quando chi, contrario alla fiera, organizza momenti di confronto.

Ai nostri posti ci troverete a difendere i quartieri popolari dove ogni giorno cerchiamo di tessere relazioni basate sul mutuo soccorso e la solidarietà, dove tempi, capacità e esperienze vengono condivise per creare territori realmente resistenti, in grado di respingere la celere che si presenta nei quartieri come in grado di cacciare fascisti e razzisti che con i più beceri populismi provano a presentarsi nei mercati o fuori dalle scuole.
Territori resistenti contro sfratti e sgomberi che sono un’insulto ad una vita degna, in una situazione di emergenza abitativa insostenibile, dove più di 80.000 appartamenti vengono lasciati vuoti a confronto con le 25.000 famiglie in lista d’attesa; dove Expo permette a suon di milioni la costruzione di grattacieli di lusso con giardini verticali mentre le case popolari crollano in testa ai loro abitanti.

 Oggi come dodici anni fa ci troverete nelle strade, pronti a combattere contro razzismo, fascismo e capitalismo, per un mondo senza dominio dove si possa smettere di lavorare per un salario e si cominci a lavorare per una società senza classi, senza ne padroni.

 PROGRAMMA DELLE GIORNATE

Venerdì 13 MARZO
presentazione del libro “Sebben che siamo donne” di Paola Staccioli e Silvia Baraldini.
Ore 16 Università Statale via Festa del Perdono
Ore 21 Biblioteca Civica via Togliatti, Rozzano

Sabato 14 MARZO
Ore 17.00 Baraonda Segrate
Incontro “Polizia dappertutto. Giustizia da nessuna parte” con:
– interventi via skype sulla brutalità poliziesca e la gestione dell’ordine pubblico negli Stati Uniti d’America, con Jasiri X (1hood / Sankofa) e Kali Akuno (Malcolm X Grassroot movement & cooperation Jackson)
-presentazione del dossier “Polizia violenta # 2″
-intervento di ACAD

ore 20 Cena Vegan senza sfruttamenti

Ore 23:00 Serata Benefit 130mila Hip Hop con
Aban
Cuba Cabbal
Emsi Caserio
Rap Caverna Posse
Beppe Rebel + Zasta
Liam Vik
Mr.Pres & Supreme Kyuzo

15 MARZO

Ore 15:30 via Gola
incontro su antifascismo con presentazione del libro “Io che conosco il tuo cuore” di Adelmo Cervi  e interventi dei compagni di Cremona, delle mamme di Roma città aperta
A seguire concerto hc-punk

16 MARZO
Presidio dalle ore 19.00
spettacolo teatrale “L’APPESO” di Michelon Dei Folli e Andrea Primignani
Cubacabbal
letture da “Resisto”
video “Viva Dax libero e ribelle”

Corteo alle ore 21:30
che raggiungerà altre tappe affiancando il ricordo delle persone cadute per mano fascista o della polizia, a interventi su temi attuali, come la lotta per la casa, le mobilitazioni noexpo, l’antirazzismo…

Il benefit delle giornate andrà a sostegno della campagna 130mila

 

13.03.15 – Dax Resiste: presentazione libro “Sebbene che siamo donne”

Titolo: Dax Resiste: presentazione libro “Sebbene che siamo donne”
Data: 13 marzo 2015

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AI NOSTRI POSTI CI TROVERETE!

Per ricordare Davide “Dax” Cesare, ucciso dai fascisti il 16 marzo 2003. Era la Notte Nera di Milano, prima le lame fasciste, poi i manganelli di polizia e carabinieri.

Per ricordare in modo collettivo, affinché la storia di quella notte appartenga alla città e non solo a chi l’ha vissuta direttamente. L’importanza del lavoro di memoria sta nel rivendicare la verità su quella notte, contro le menzogne di media, questura e magistratura che hanno portato alla condanna di due compagni che vedono pignorato 1/5 del proprio stipendio fino al risarcimento di 130.000 euro a favore di: ministero degli interni, avvocatura dello stato e singoli agenti di polizia e carabinieri.

Ai nostri posti ci troverete

Contro i fascisti che, forti delle coperture finanziarie, politiche e istituzionali, stanno gradualmente guadagnando spazi di agibilità nei territori, rispondendo a un mandato politico preciso: inserirsi sul terreno delle lotte sociali, quali casa, scuola e lavoro con una prospettiva nazionalista e xenofoba. Un esempio tra tutti è la concessione a Forza Nuova di una sede dell’Aler nella meticcia via Palmieri.

Ai nostri posti ci troverete

Per ricordare Carlo, Renato, Nicola, Abba, Modou Samb e Mor Diop.

Per ricordare Davide Bifolco, colpito da una pallottola sparata da un carabiniere, e Riccardo Magherini, picchiato a morte dagli stessi.

Per ricordare Remi, ucciso da una granata stordente lanciata della polizia francese impegnata a reprimere una protesta contro la costruzione della diga di Siviens, in Francia.

Per tutte le persone uccise dal razzismo di Stato negli USA, Michael Brown, Trayvon Martin, Eric Ganer, Rumain Brisbon, Jordan Backer, Ramarley Graham, Antonio Martin, vittime di una violenza di classe, dove la brutalità della polizia si abbatte sistematicamente e impunemente sulla popolazione più povera, composta in gran parte da afroamericani e latinos. Una violenza strutturale, su cui si regge una “democrazia”, quella degli Stati Uniti d’America, fondata sul razzismo e sullo schiavismo.

Per esprimere solidarietà ai compagni del C.S. Dordoni di Cremona, aggrediti da una squadraccia di Casa Pound. Un episodio recentissimo in cui è rimasto gravemente ferito Emilio, un compagno che tuttora si trova in un letto di ospedale.

Per ricordare, nel settantesimo anniversario della liberazione, il sacrificio di tutti quei partigiani e tutte le partigiane che hanno liberato l’Italia dal giogo fascista e nazista, una ricorrenza troppe volte calpestata e tradita.

Ai nostri posti ci troverete

Contro le forze dell’ordine e la politica del manganello che si abbatte su studenti, lavoratori, immigrati e sfrattati. Quando l’esclusione sociale si fa sempre più feroce, lo Stato non esita a esercitare il suo monopolio della violenza contro il dissenso, l’antagonismo e ogni forma di reale opposizione.

Alla repressione nelle strade segue quella giudiziaria, la magistratura apre inchieste, arresta e distribuisce denunce e condanne.

L’ultimo dispositivo messo in campo sono i reati di terrorismo (artt.280, 280 bis, 270 sexies c.p) utilizzato per il sabotaggio del compressore nel cantiere del TAV a Chiomonte. Caduto nella sentenza di primo grado per Mattia, Chiara, Claudio e Niccolò, pende ancora sulle teste di Graziano, Lucio e Francesco, tutt’ora in carcere. Lo stesso reato, è stato utilizzato dalla Procura di Venezia per procedere alla perquisizione della casa occupata ex Ospizio Contarini, all’interno di un’inchiesta per delle scritte su un muro.

Oltre a questi tentativi di creare pericolosi precedenti giuridici, la magistratura continua a reprimere il movimento NoTav e non solo. Si parla di oltre settanta indagati per la resistenza antisfratto a Milano, mentre è da poco arrivato a sentenza il maxiprocesso per gli scontri del 27 giugno e 3 luglio alla Maddalena. Un processo svoltosi al ritmo serrato di due udienze a settimana per quasi due anni, che si è concluso con la condanna di 47 persone a un totale di 142 anni e 7 mesi di reclusione per reati come resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Alla pena detentiva si associa la condanna al pagamento di 150.000 euro in solido come risarcimento alle parti civili. Come per 130mila si tratta di un vero e proprio ergastolo pecuniario, un cappio, a cui si può far fronte solo con la forza della solidarietà.

Ai nostri posti ci troverete a difendere i nostri territori contro Expo2015, la grande fiera privata, piena fino all’orlo di infiltrazioni mafiose, che sta radicalmente deformando la città attraverso speculazioni edilizie che distruggono i quartieri, i parchi, gli spazi che viviamo in un continuo cantiere a cielo aperto.
Una fiera attraverso la quale si sono inaugurati, con la classica scusa dell’”eccezione”, lavoro volontario gratuito e Jobs Act, alimentando la macchina della precarietà che schiavizza intere generazioni.
Ci troverete contro Expo 2015 che si pone come risolutore di problemi legati all’alimentazione a livello globale per essere poi totalmente in mano a multinazionali come CocaCola o Nestlè. Expo che si infiltra nelle scuole attraverso stage e alternanza scuola lavoro e che organizza pomposi convegni con ministri e sindaco in università, la stessa università che può però essere chiusa per 3 giorni quando chi, contrario alla fiera, organizza momenti di confronto.

Ai nostri posti ci troverete a difendere i quartieri popolari dove ogni giorno cerchiamo di tessere relazioni basate sul mutuo soccorso e la solidarietà, dove tempi, capacità e esperienze vengono condivise per creare territori realmente resistenti, in grado di respingere la celere che si presenta nei quartieri come in grado di cacciare fascisti e razzisti che con i più beceri populismi provano a presentarsi nei mercati o fuori dalle scuole.
Territori resistenti contro sfratti e sgomberi che sono un’insulto ad una vita degna, in una situazione di emergenza abitativa insostenibile, dove più di 80.000 appartamenti vengono lasciati vuoti a confronto con le 25.000 famiglie in lista d’attesa; dove Expo permette a suon di milioni la costruzione di grattacieli di lusso con giardini verticali mentre le case popolari crollano in testa ai loro abitanti.

 Oggi come dodici anni fa ci troverete nelle strade, pronti a combattere contro razzismo, fascismo e capitalismo, per un mondo senza dominio dove si possa smettere di lavorare per un salario e si cominci a lavorare per una società senza classi, senza ne padroni.

 PROGRAMMA DELLE GIORNATE

Venerdì 13 MARZO
presentazione del libro “Sebben che siamo donne” di Paola Staccioli e Silvia Baraldini.
Ore 16 Università Statale via Festa del Perdono
Ore 21 Biblioteca Civica via Togliatti, Rozzano

Sabato 14 MARZO
Ore 17.00 Baraonda Segrate
Incontro “Polizia dappertutto. Giustizia da nessuna parte” con:
– interventi via skype sulla brutalità poliziesca e la gestione dell’ordine pubblico negli Stati Uniti d’America, con Jasiri X (1hood / Sankofa) e Kali Akuno (Malcolm X Grassroot movement & cooperation Jackson)
-presentazione del dossier “Polizia violenta # 2″
-intervento di ACAD

ore 20 Cena Vegan senza sfruttamenti

Ore 23:00 Serata Benefit 130mila Hip Hop con
Aban
Cuba Cabbal
Emsi Caserio
Rap Caverna Posse
Beppe Rebel + Zasta
Liam Vik
Mr.Pres & Supreme Kyuzo

15 MARZO

Ore 15:30 via Gola
incontro su antifascismo con presentazione del libro “Io che conosco il tuo cuore” di Adelmo Cervi  e interventi dei compagni di Cremona, delle mamme di Roma città aperta
A seguire concerto hc-punk

16 MARZO
Presidio dalle ore 19.00
spettacolo teatrale “L’APPESO” di Michelon Dei Folli e Andrea Primignani
Cubacabbal
letture da “Resisto”
video “Viva Dax libero e ribelle”

Corteo alle ore 21:30
che raggiungerà altre tappe affiancando il ricordo delle persone cadute per mano fascista o della polizia, a interventi su temi attuali, come la lotta per la casa, le mobilitazioni noexpo, l’antirazzismo…

Il benefit delle giornate andrà a sostegno della campagna 130mila

2003/2014 Senza tregua! Con Dax, Clement, Pavlos… nel cuore!

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16 marzo 2003 – 16 marzo 2014
SENZA TREGUA! CON DAX, CLEMENT, PAVLOS… NEL CUORE!

Dedichiamo questo anniversario al giovane antispecista parigino Clement e al cantante militante rap greco Pavlos, detto KillahP, recentemente scomparsi in due agguati di mano neonazista. L’assassinio di Clement del 5 giugno scorso, avvenuto in pieno giorno, ha messo sotto i riflettori le infiltrazioni dell’estrema destra neonazista che si stanno diffondendo in modo sempre più preoccupante anche nei movimenti di liberazione animale a livello europeo; i responsabili della morte di Pavlos, avvenuta il 18 settembre scorso, appartengono alla nota organizzazione nazista greca Alba Dorata, responsabile di numerose violenze, in particolare contro i migranti. Li ricordiamo insieme a Dax e alla Notte Nera perchè di fascismo e di repressione ancora oggi si muore.

Dopo il grande corteo antifascista e anticapitalista dell’anno scorso, con oltre 10.000 persone che hanno attraversato la città urlando la loro rabbia nel giorno del decimo anniversario dall’assassinio di Dax, si ritorna alla ritualità del ricordo, organizzato dall’Ass. antifascista Dax 16marzo2003. Lotta per la casa, anticapitalismo, internazionalismo, antirepressione, antispecismo e sport popolare sono stati i contenuti che hanno contraddistinto il decennale di Dax: ci auguriamo che quest’anno, con quello spirito, tutti possano promuovere nei propri territori iniziative in memoria della Notte Nera e in solidarietà con la campagna 130mila che rappresenta una delle prime pene economiche mai messe in atto dalla macchina repressiva italiana, un precedente giudiziario che si sta applicando ad altre lotte, come il G8, la NoTav o per il corteo del 15 ottobre 2011.

L’anniversario del 2014 si arricchisce del corteo nazionale contro la repressione del 15 marzo a Roma: invitiamo tutti e tutte a raggiungere la capitale e a partecipare a quella giornata di lotta, il miglior modo per rendere omaggio a Dax.

Una breve analisi di quanto ci ha toccato direttamente è necessaria, perchè diventi un punto di discussione con chi potrà rientare nell’infame attacco che lo stato cerca di sferrare, tramutando le pene in individuali e di isolare, così, chi lotta. Nella Notte Nera di Milano, abbiamo un riscontro quasi totale su cosa possa essere un laboratorio repressivo oggi:

– Fascisti e polizia: la lama affondata dai fascisti contro i compagni in Via Brioschi è guidata dai governanti che fanno proselitismo con xenofobia, razzismo e antisessismo e che si proteggono con i manganelli e le mazze da baseball usati dalla polizia e carabinieri sui compagni e compagne all’ospedale San Paolo.

– Diffamazione e menzogna: lo stato inizia la propria difesa diffamando i soggetti ribelli, vittime, minoranze, dissidenti e scioperanti, poi cercano di criminalizzarli spoliticizzando gli operati, sminuendo le gravità dei fatti e giustificando con massima fiducia l’operato delle forze dell’ordine, facendo cardine sulle paure dei popoli e soggiogando con il ricatto giuridico la vita delle comunità.

– Impunità e repressione: il risultato pressoché invariato è l’impunità dei mandanti e la profusione di tenaglie repressive verso i soggetti a loro contrapposti, l’uso di leggi risalenti al periodo fascista come il Codice Rocco, elargendo mesi di detenzione preventiva e stabilendo ammende peculiari esemplari.

In questi anni abbiamo da subito lottato per rendere “politico” un omicidio che avrebbero voluto etichettare come una semplice rissa; abbiamo dovuto affermare la verità unendoci, feriti nel cuore e nel fisico, rispondendo con la produzione di dossier e materiali video per esportare il nostro pensiero che lo stato avrebbe altrimenti sigillato dentro quattro mura. Abbiamo trovato nella lotta la continuità per l’onore del nostro compagno ucciso e abbiamo avuto solidarietà per la sua figura e tutto quello che ne è scaturito dai processi legati a quella notte.

Contro questo gigante ci scontriamo tutti i giorni nelle scuole, nelle strade e nei luoghi di lavoro: rilanciare analisi e risposte collettive sono le fiere armi da mettere in gioco per non cadere. Senza tregua perché è la nostra unica via. Senza tregua perché nella continuità dell’antifascismo ci ritroveranno sempre nei nostri luoghi pronti a combattere e uniti nella ricerca nel nostro avvenire.

Solidarietà, unità e controinformazione sono le armi in nostro possesso. Ringraziamo da subito tutti i compagni e le compagne che con noi hanno ancora i pugni alzati, non smettono di lottare e di sognare.

Sabato 15 marzo:
h 16 @Ripa dei Malfattori
Ripa di Porta Ticinese, 83 MI
incontro con i compagni del Comite pour Clement e di Pavlos ASSEMBLEA SPOSTATA AL 16 MARZO

h 22 @via Franchi Maggi, 118 Rozzano
Skassapunka, Banda Bassotti, Los Fastidios
a seguire Cleopatra Sound da Lecce

Domenica 16 marzo:

h 16 @Ripa dei Malfattori
Ripa di Porta Ticinese, 83 MI
incontro con i compagni del Comite pour Clement e di Pavlos

A seguire presentazione del libro “Resisto! 10 anni senza te, 10 anni con te”,
curato dall’Ass. Dax 16marzo2003, che ripercorre gli ultimi dieci anniversari di Davide

h.21 @via Brioschi MI
ricordo, parole e musica per Dax, con interventi dalla Francia e dalla Grecia, Audio-Tributo a Dax e monologo MADAMA CIE di e con AttriceContro

h.22:30 corteo per le vie del Ticinese

Giovedì 20 marzo:
@Tribunale di Milano h. 10
Corso di Porta Vittoria MI
solidarietà agli imputati sotto processo per il corteo del 16 marzo 2011

Sabato 29 e domenica 30 marzo:
@Baraonda
Via Pacinotti, 13 Segrate MI
Tattoo circus anticarceraria II edizione

Con Dax, Carlo, Renato, Nicola, Abba, Clement, Pavlos… nel cuore!

Per info sulle iniziative a Milano e nel resto d’Italia

info@daxresiste.org // www.daxresiste.org