Dal bollettino n. 1 per Clement: La solidarietà è un’arma

solidarietàMOBILITAZIONE PER CLEMENT. LA SOLIDARIETA’ E’ UN’ARMA

L’omicidio di Clément ha scatenato una grande ondata di proteste, supporto, manifestazioni e omaggi tanto in Francia come all’estero, su cui conviene soffermarsi. L’idea non è quella di fornire un resoconto esaustivo, visto che le espressioni di solidarietà sono state numerose e variegate, ma piuttosto di tornare sugli eventi più importanti che hanno caratterizzato le settimane dopo la morte del nostro compagno. Dal giorno dopo il fatto, sia a Parigi che in provincia si sono svolti dei presidi, e dei compagni di Madrid hanno organizzato una manifestazione per il fine settimana successivo.

Se le manifestazioni parigine (davanti a Scienze Politiche, dove Clément era uno studente e sindacalista, a Havre Caumartin, dove è avvenuta la tragica aggressione e a St. Michel, alla chiamata di diverse organizzazioni) hanno ricevuto un’ampia copertura mediatica, e in alcuni casi sono state anche manipolate, i tributi che hanno avuto luogo nella provincia lo sono stati molto meno. Eppure, l’informazione si è diffusa in modo capillare, il che ha reso possibile l’organizzazione di diverse decine di iniziative, messe in piedi da collettivi antifascisti, sindacati, partiti politici, individui, in città diverse, anche all’estero.

Tra il 6 e il 9 giugno abbiamo contato fino ad una sessantina di manifestazioni in diverse città come Alès, Tours, Bayonne, Lorient, Châteauroux, Strasbourg, Dijon, Brest, Aubenas, Madrid, Berlino, Mosca, Bruxelles, ecc. Organizzate nell’urgenza, come reazione viscerale agli eventi, queste manifestazioni non erano abbastanza, e ben presto la voce di una manifestazione nazionale per il 23 giugno ha cominciato a diffondersi. Sempre in questa dinamica collettiva, diverse città hanno fissato la data del 22 per delle iniziative locali, mentre alcuni collettivi hanno deciso di non organizzare nulla e di recarsi a Parigi per la manifestazione di domenica pomeriggio. Tra questi due momenti importanti delle manifestazioni, in Italia si è svolta un’iniziativa originale. A Rimini, i membri dell’Autside Social Football hanno occupato e rimesso a nuovo un campo di calcio abbandonato chiamandolo “Campo Sportivo Autogestito Clément Méric”. La solidarietà internazionale si è espressa anche in Turchia dove dei manifestanti di piazza Taksin hanno reso omaggio a Clément.

Il 22 e il 23 giugno si sono svolte delle mobilitazioni senza precedenti in omaggio a Clément; diverse centinaia di persone hanno manifestato contro il fascismo a Clermont-

Ferrand, Montpellier, Rennes, Tours, Grenoble e alter città. In concomitanza con la manifestazione parigina del 23 giugno, delle iniziative si sono svolte ad esempio a Caen, Pau, Avignon, Bordeaux. A Parigi, diverse migliaia di compagn* venuti dalla provincia e dall’estero (dall’Italia e dalla Germania) hanno sfilato da place de l’Opéra a place Stalingrad, rendendo omaggio aul ponte Carrousel a Brahim Bouarram, anch’egli ucciso dai fascisti nel 1995, l’anno di nascita di Clément. Ma benché le manifestazioni e gli omaggi costituiscano la parte più visibile del supporto a Clément, queste forme di mobilizzazione non devono occultare altre forme di solidarietà: decine di pagine sono state create su facebook, migliaia di manifesti e adesivi sono stati attacchinati, centinaia di messaggi sono stati diffusi sui social network, centinaia di foto sono state largamente diffuse, decine di graffiti dedicati alla memoria di Clément ornano i muri delle città francesi, tedesche, italiane, inglesi, svedesi,… Inoltre, nelle ultime settimane anche delle poesie, dei videoclip, dei testi, hanno reso omaggio a Clément.

Oltre a queste azioni puntuali ma determinanti per il lavoro di memoria che resta ancora da fare, la morte di Clément ha pure ridato importanza alla lotta antifascista e influenzato la (ri) nascita di numerosi collettivi antifascisti in tutta la Francia; toccherà a loro, tra gli altri, continuare a tenere vive le lotte di Clément.

 

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