Eataly: iniziativa NoExpo – Torino 29.11.2014

Eataly: iniziativa NoExpo – Torino 29.11.2014

 Sabato 29 novembre davanti allo store di Eataly-Lingotto una sessantina di compagn* ha proposto dell’ottimo cibo senza sfruttamento, volantinando e informando i passanti con uno striscione circa le dinamiche di oppressione e nocività messe in atto da Eataly e da Expo2015.

Pane appena sfornato, marmellate e distillati autoprodotti sono stati condivisi liberamente con le persone di passaggio, in opposizione alla mercificazione del cibo e del vivente che ogni giorno ha luogo all’interno (e all’esterno) di questa e altre strutture del capitale.

Nonostante la pioggia battente e l’immancabile presenza delle forze del dis-ordine, sono stati dati in un paio d’ore centinaia di volantini agli incuriositi avventori.

Alleghiamo i testi distribuiti, auspicando che altre iniziative contro chi e cosa Expo rappresenta vengano replicate secondo le modalità di ognun* ovunque possibile.

Expo fa male, ma non tutt* lo sanno!

Collettivi antifascisti antispecisti e Torino Squatters

Volantini distribuiti:

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03.01.2015: le nuove destre e l’animalismo/ecologismo

Luogo: csa Molino – Lugano
Data: 3 gennaio 2015

Benefit per la campagna Senza Ritorno (Gateway to Hell) contro il trasporto di animali per la vivisezione.

Ore 19.00 –> Cena vegan

Ore 21.00 –> Presentazione della campagna SENZA RITORNO, contro il trasporto di animali per la vivisezione.
Intervento di Antispefa Milano sulle infiltrazioni di destra nel movimento animalista.

A seguire dj-set e live-set + info http://www.inventati.org/molino/?p=5129

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Torino, Milano: EXPO2015 mangia tutto

Riceviamo e diffondiamo:

liberati_daexpoDal 1 maggio al 31 ottobre si terrà a Milano EXPO2015: una Esposizione Universale presentata come volano dell’economia nazionale e un grande evento innovativo.

Ne siamo davvero sicure e sicuri?

Sotto lo slogan “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ci saranno istituzioni pubbliche e aziende multinazionali che, attraverso Expo, faranno sfoggio di una faccia “giusta e pulita”, usando immancabili e fatidiche parole come sostenibilità, ricerca e impegno sociale per nascondere la realtà dei loro intenti. Politici e imprenditori pretenderanno di essere nella giusta posizione per impartire lezioni sull’educazione alimentare e sociale ai futuri visitatori della fiera e, di rimando, a tutta la popolazione in nome della salvaguardia di territori e biodiversità.

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09.12.14: Antispefa @Radio BlackOut sulle nuove destre nell’animalismo/ambientalismo – II parte: il rossobrunismo

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Ora inizio: 21:45
Data: 9 dicembre 2014

Durante la trasmissione Liberation Front, dalle 21:45 circa, parleremo della destra che negli ultimi anni si sta occupando di ecologismo e animalismo, con particolare riguardo alla destra sociale.

In questa seconda puntata ci soffermeremo sul rossobrunismo, le sue origini e i personaggi più rilevanti dagli anni ’70 ad oggi.

I parte su Anarco-Nazionalismo e Resistenza Nazionale

 

Perché ARCI sta dentro EXPO2015?

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A maggio 2014 abbiamo pubblicato il dossier “Nessuna faccia pulita, buona e giusta a Expo 2015”, un testo di critica radicale al grande evento milanese -caratterizzato dal claim “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”- e ai suoi principali soggetti partner SlowFood, COOP Italia e Eataly.
Quando siamo stat* contattat* da alcuni circoli ARCI per ospitare le presentazioni del dossier abbiamo riflettuto sul da farsi: da un lato conosciamo e denunciamo quanto ARCI Milano/Lombardia sia interna e corresponsabile del grande evento, capofila del Terzo Settore e del Volontariato sotto il tetto di Cascina Triulza con “Expo dei popoli”; dall’altro riconosciamo ad alcuni circoli territoriali ARCI un significativo lavoro politico quotidiano che non possiamo sottostimare.
La scelta di tenere aperte le possibilità di dialogo e reciproco riconoscimento tra soggetti autonomi ci ha dunque spinto a scrivere il testo che trovate in calce e a indirizzarlo privatamente a chi ci ha contattato; nello specifico, invitiamo tutti i circoli ARCI a prendere parola in merito a EXPO2015 e a tutti i portati nocivi di questo evento, in particolare facendo sentire la loro voce dentro la rete degli ARCI (provinciale, regionale, nazionale). E lo facciamo mostrando le storture, anche formali oltre che valoriali e politiche, tra EXPO2015 e ARCI, poiché questo evento è in contrasto con numerosi articoli dello Statuto su cui ARCI si fonda: dal concetto di lavoro e di volontariato, passando per il ripudio della guerra, alla tutela dell’ambiente e alla lotta contro le mafie e gli abusi di potere.
Il nostro piccolo contributo si deve fermare qui; spetta ad altre e altri, ora, provare a cogliere le potenzialità di una presa di posizione netta e indipendente nei luoghi e nelle strutture consone. Già sappiamo che qualcuno ha preso sul serio questo contributo e si sta muovendo.
Lo statuto di riferimento lo abbiamo preso da http://www.arci.it/chi-siamo/organismi-dirigenti-2/ (in particolare art.3 commi d,h,j,u,z, dello statuto ARCI).

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Conoscerli per isolarli: Nazional-Anarchismo, Resistenza Nazionale e Autonomi Nazionalisti

Nell’ecologismo e nell’animalismo, in questi ultimi anni, stanno affiorando sempre di più individui e gruppi che fanno diretto riferimento a ideologie razziste e fasciste o che non si dichiarano apertamente tali, rifacendosi a teorie e pratiche anticapitaliste, antimperialiste, addirittura antidominio. Si camuffano utilizzando simboli e frasi che appartengono al comunismo/anarchismo, persino all’animalismo/antispecismo, sventolando la necessità di superare la divisione tra destra e sinistra. Per loro, il fascismo scompare dall’attualità e, di conseguenza, anche l’antifascismo.

In particolare, non vogliamo sottovalutare, seppur ancora di limitata portata, quelle correnti che si rifanno a ideologie comunitariste e all’ecologismo sociale, che parlano di antispecismo e che uniscono radicalismo ecologico e primitivismo a pratiche federaliste, identitariste e solidali. Vengono assunte teorie anarchiche e vengono declinate in modo da proteggere la comunità/stato da infiltrazioni ‘esterne’ che ne possano contaminare la purezza. Alla fine, per proteggere il gruppo/comunità/stato si ricorre alla violenza verbale e fisica. Il nemico, il diverso è da eliminare. In Italia, queste manipolazioni non rappresentano loro nuove strategie, ma se ne possono ritrovare gli antecedenti dagli anni ’70 e/o dagli albori del Fascismo stesso.

Per noi è impensabile dare spazio non solo ai fascisti e razzisti del III millennio, ma anche a chi si mischia a loro e ne condivide analisi, percorsi e lotte.

Un elenco di questi gruppi (pubblicheremo diverse schede), la storia, le collaborazioni che attivano e delle nostra analisi, ci auguriamo possano essere un aiuto per riconoscerli e isolarli.

CONOSCERLI PER ISOLARLI:
NAZIONAL-ANARCHISMO, RESISTENZA NAZIONALE e AUTONOMI NAZIONALISTI

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11.11.14: Antispefa @Radio Black Out sulle nuove destre nell’animalismo/ambientalismo

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Ora inizio: 22:00
Data: 11 novembre 2014

Durante la trasmissione Liberation Front, tra le 22 e le 23 circa, parleremo della destra che negli ultimi anni si sta occupando di ecologismo e animalismo, con particolare riguardo alla destra sociale.

In questa prima puntata approfondiremo l’anarco-nazionalismo

Audio http://radioblackout.org/2014/11/conoscerli-per-isolarli-destre-nellecologismo-e-nellanimalismo-prima-parte/