19.04.15: Liberati Da Expo a Liberazioni, alla ricerca delle Resistenze oggi

Titolo: Liberazioni: alla ricerca delle Resistenze oggi
Luogo: Monte Pellice – TO
Ora inizio: 10:00
Data: 19 aprile 2015

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Programma completo dal 17 aprile al 25 aprile

domenica 19 aprile
dalle 10 alle 19 in piazza Muston
Giornata sulle resistenze contadine.

Una giornata sulle resistenze contadine può voler dire tante cose. Per noi è lanciare semi di riflessione sul mondo in cui viviamo e quello che ci aspetta, ponendo l’attenzione in particolare alla questione del cibo, alla quale nessuno può sottrarsi.
Nell’odierna società chi produce cibo non sempre sono i contadini. Laddove l’industrializzazione dell’agricoltura è stata raggiunta vi sono investitori che possiedono la terra, società terziste che seminano, altre che dispongono i prodotti chimici ed altre ancora che gestiscono il raccolto. Nessun legame con la terra. E chi, piccolo produttore, vorrebbe essere indipendente e continuare a seminare e raccogliere rispettando i cicli della natura, viene sempre più ostacolato.
Tornare alla terra allora… non come slogan, ma riprendere davvero contatto con essa. Liberarsi dal giogo delle multinazionali, dall’idea che “legale” significhi anche “giusto”, agire in prima persona, coltivare i rapporti con chi ha fatto scelte di vita simili. Resistere alla pretesa della società attuale di controllare il vivente e gli elementi naturali per sottometterli ad un’economia mercantile devastante, sia in termini ambientali, che sociali.
Una giornata sulle resistenze contadine può voler dire tante cose. Per noi è tutto questo.

Banchetti informativi e mostre sui protocolli internazionali e le leggi che vogliono renderci sempre più schiavi delle multinazionali;
scambio di semi e piantini, porta i semi che hai e, se non ne hai, vieni a procurartene;
intervento contro EXPO2015 a Milano;
proiezione del video Mouton 2.0 sulla chippatura degli animali da allevamento.

(l’iniziativa si terrà anche in caso di maltempo)
A cura di ALPI LIBERE

EXPO 2015: NUTRIRE LE MULTINAZIONALI, NOCIVITA’ PER IL PIANETA

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Il Primo Maggio non sarà la giornata di inaugurazione di un Grande Evento.

Il Primo Maggio va in scena il teatrino che presenta come eccezionale un paradigma, paradigma che in realtà si sta già affermando sul territorio lombardo e su quello nazionale.

Expo non è limitato a un periodo di tempo, non è circoscritto ad una determinata regione, Expo è l’emblema di un sistema di gestione dei territori che travalica la territorialità del qui ed ora, che sfrutta la logica del grande evento, dello stato di eccezione, per mettere i suoi tentacoli in ogni angolo della metropoli e della società: dall’alimentazione al lavoro, passando agli umilianti discorsi rispetto al ruolo della donna, alla consegna della città alla speculazione edilizia e alla corruzione.

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Mobilitazioni diffuse contro Expo

Mobilitazioni diffuse contro Expo
Data: 2 maggio 2015

Ore 11 Pedalata NoExpo

Ore 18 Vassoi Umani – Performance Porno Veg Antispecista by Frangette Estreme e Liberati Da Expo
CI SPIACE MA LA PERFORMANCE E’ STATA ANNULLATA (SI RIFARA’!!!).
CAUSA UMIDITA’ AL CAMP NOEXPO, I VASSOI UMANI HANNO STRETTO AMICIZIA COI ROSPI DEL PARCO TRENNO…IMPENSABILE SEPARARLI!

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Appello spezzone Liberati da Expo

SFRUTTINA
SFRUTTINA

 APPELLO PER SPEZZONE LIBERATI DA EXPO
(English version)

 CORTEO 1 MAGGIO MAYDAY NOEXPO

PRIMO MAGGIO
MAYDAY!MAYDAY!

A Milano 2015 questa giornata di lotta internazionale dei lavoratori si abbraccia a quella contro Expo. Nel grande corteo che attraverserà Milano sfilerà anche uno spezzone ecologista, antispecista e per la libertà del genere che, come già nel corteo di Ottobre 2014, vuole opporsi contro le dinamiche di dominio nei confronti di tutte le classi sociali, in particolar modo quella degli animali non umani.
Animali lavoratori sia per essere cibo che per produrlo, sempre contro la loro volontà.
Come per noi il lavoro è un’occupazione imposta e necessaria al sistema che ci circonda, così per loro. In più, gli animali non umani subiscono un’ulteriore svuotamento di identità e denigrati, umiliati o pragmaticamente coccolati sono strappati alle loro esistenze per la nostra utilità.
E’ necessario abbattere questo pensiero antropocentrico per spezzare tutte le catene ed organizzarci per costruire nuove relazioni e scenari da inseguire.

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16.03.15 – Dax Resiste: ricordo e corteo

Titolo: Dax Resiste: ricordo e corteo
Luogo: Via Brioschi – MI
Ora inizio: 19:00
Data: 16 marzo 2015

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AI NOSTRI POSTI CI TROVERETE!

Per ricordare Davide “Dax” Cesare, ucciso dai fascisti il 16 marzo 2003. Era la Notte Nera di Milano, prima le lame fasciste, poi i manganelli di polizia e carabinieri.

Per ricordare in modo collettivo, affinché la storia di quella notte appartenga alla città e non solo a chi l’ha vissuta direttamente. L’importanza del lavoro di memoria sta nel rivendicare la verità su quella notte, contro le menzogne di media, questura e magistratura che hanno portato alla condanna di due compagni che vedono pignorato 1/5 del proprio stipendio fino al risarcimento di 130.000 euro a favore di: ministero degli interni, avvocatura dello stato e singoli agenti di polizia e carabinieri.

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15.03.15 – Dax Resiste: dibattito e live painting

Titolo: Dax Resiste: dibattito e live painting
Luogo: Navigli – MI
Ora inizio: 15:30
Data: 15 marzo 2015

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AI NOSTRI POSTI CI TROVERETE!

Per ricordare Davide “Dax” Cesare, ucciso dai fascisti il 16 marzo 2003. Era la Notte Nera di Milano, prima le lame fasciste, poi i manganelli di polizia e carabinieri.

Per ricordare in modo collettivo, affinché la storia di quella notte appartenga alla città e non solo a chi l’ha vissuta direttamente. L’importanza del lavoro di memoria sta nel rivendicare la verità su quella notte, contro le menzogne di media, questura e magistratura che hanno portato alla condanna di due compagni che vedono pignorato 1/5 del proprio stipendio fino al risarcimento di 130.000 euro a favore di: ministero degli interni, avvocatura dello stato e singoli agenti di polizia e carabinieri.

Ai nostri posti ci troverete

Contro i fascisti che, forti delle coperture finanziarie, politiche e istituzionali, stanno gradualmente guadagnando spazi di agibilità nei territori, rispondendo a un mandato politico preciso: inserirsi sul terreno delle lotte sociali, quali casa, scuola e lavoro con una prospettiva nazionalista e xenofoba. Un esempio tra tutti è la concessione a Forza Nuova di una sede dell’Aler nella meticcia via Palmieri.

Ai nostri posti ci troverete

Per ricordare Carlo, Renato, Nicola, Abba, Modou Samb e Mor Diop.

Per ricordare Davide Bifolco, colpito da una pallottola sparata da un carabiniere, e Riccardo Magherini, picchiato a morte dagli stessi.

Per ricordare Remi, ucciso da una granata stordente lanciata della polizia francese impegnata a reprimere una protesta contro la costruzione della diga di Siviens, in Francia.

Per tutte le persone uccise dal razzismo di Stato negli USA, Michael Brown, Trayvon Martin, Eric Ganer, Rumain Brisbon, Jordan Backer, Ramarley Graham, Antonio Martin, vittime di una violenza di classe, dove la brutalità della polizia si abbatte sistematicamente e impunemente sulla popolazione più povera, composta in gran parte da afroamericani e latinos. Una violenza strutturale, su cui si regge una “democrazia”, quella degli Stati Uniti d’America, fondata sul razzismo e sullo schiavismo.

Per esprimere solidarietà ai compagni del C.S. Dordoni di Cremona, aggrediti da una squadraccia di Casa Pound. Un episodio recentissimo in cui è rimasto gravemente ferito Emilio, un compagno che tuttora si trova in un letto di ospedale.

Per ricordare, nel settantesimo anniversario della liberazione, il sacrificio di tutti quei partigiani e tutte le partigiane che hanno liberato l’Italia dal giogo fascista e nazista, una ricorrenza troppe volte calpestata e tradita.

Ai nostri posti ci troverete

Contro le forze dell’ordine e la politica del manganello che si abbatte su studenti, lavoratori, immigrati e sfrattati. Quando l’esclusione sociale si fa sempre più feroce, lo Stato non esita a esercitare il suo monopolio della violenza contro il dissenso, l’antagonismo e ogni forma di reale opposizione.

Alla repressione nelle strade segue quella giudiziaria, la magistratura apre inchieste, arresta e distribuisce denunce e condanne.

L’ultimo dispositivo messo in campo sono i reati di terrorismo (artt.280, 280 bis, 270 sexies c.p) utilizzato per il sabotaggio del compressore nel cantiere del TAV a Chiomonte. Caduto nella sentenza di primo grado per Mattia, Chiara, Claudio e Niccolò, pende ancora sulle teste di Graziano, Lucio e Francesco, tutt’ora in carcere. Lo stesso reato, è stato utilizzato dalla Procura di Venezia per procedere alla perquisizione della casa occupata ex Ospizio Contarini, all’interno di un’inchiesta per delle scritte su un muro.

Oltre a questi tentativi di creare pericolosi precedenti giuridici, la magistratura continua a reprimere il movimento NoTav e non solo. Si parla di oltre settanta indagati per la resistenza antisfratto a Milano, mentre è da poco arrivato a sentenza il maxiprocesso per gli scontri del 27 giugno e 3 luglio alla Maddalena. Un processo svoltosi al ritmo serrato di due udienze a settimana per quasi due anni, che si è concluso con la condanna di 47 persone a un totale di 142 anni e 7 mesi di reclusione per reati come resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Alla pena detentiva si associa la condanna al pagamento di 150.000 euro in solido come risarcimento alle parti civili. Come per 130mila si tratta di un vero e proprio ergastolo pecuniario, un cappio, a cui si può far fronte solo con la forza della solidarietà.

Ai nostri posti ci troverete a difendere i nostri territori contro Expo2015, la grande fiera privata, piena fino all’orlo di infiltrazioni mafiose, che sta radicalmente deformando la città attraverso speculazioni edilizie che distruggono i quartieri, i parchi, gli spazi che viviamo in un continuo cantiere a cielo aperto.
Una fiera attraverso la quale si sono inaugurati, con la classica scusa dell’”eccezione”, lavoro volontario gratuito e Jobs Act, alimentando la macchina della precarietà che schiavizza intere generazioni.
Ci troverete contro Expo 2015 che si pone come risolutore di problemi legati all’alimentazione a livello globale per essere poi totalmente in mano a multinazionali come CocaCola o Nestlè. Expo che si infiltra nelle scuole attraverso stage e alternanza scuola lavoro e che organizza pomposi convegni con ministri e sindaco in università, la stessa università che può però essere chiusa per 3 giorni quando chi, contrario alla fiera, organizza momenti di confronto.

Ai nostri posti ci troverete a difendere i quartieri popolari dove ogni giorno cerchiamo di tessere relazioni basate sul mutuo soccorso e la solidarietà, dove tempi, capacità e esperienze vengono condivise per creare territori realmente resistenti, in grado di respingere la celere che si presenta nei quartieri come in grado di cacciare fascisti e razzisti che con i più beceri populismi provano a presentarsi nei mercati o fuori dalle scuole.
Territori resistenti contro sfratti e sgomberi che sono un’insulto ad una vita degna, in una situazione di emergenza abitativa insostenibile, dove più di 80.000 appartamenti vengono lasciati vuoti a confronto con le 25.000 famiglie in lista d’attesa; dove Expo permette a suon di milioni la costruzione di grattacieli di lusso con giardini verticali mentre le case popolari crollano in testa ai loro abitanti.

 Oggi come dodici anni fa ci troverete nelle strade, pronti a combattere contro razzismo, fascismo e capitalismo, per un mondo senza dominio dove si possa smettere di lavorare per un salario e si cominci a lavorare per una società senza classi, senza ne padroni.

 PROGRAMMA DELLE GIORNATE

Venerdì 13 MARZO
presentazione del libro “Sebben che siamo donne” di Paola Staccioli e Silvia Baraldini.
Ore 16 Università Statale via Festa del Perdono
Ore 21 Biblioteca Civica via Togliatti, Rozzano

Sabato 14 MARZO
Ore 17.00 Baraonda Segrate
Incontro “Polizia dappertutto. Giustizia da nessuna parte” con:
– interventi via skype sulla brutalità poliziesca e la gestione dell’ordine pubblico negli Stati Uniti d’America, con Jasiri X (1hood / Sankofa) e Kali Akuno (Malcolm X Grassroot movement & cooperation Jackson)
-presentazione del dossier “Polizia violenta # 2″
-intervento di ACAD

ore 20 Cena Vegan senza sfruttamenti

Ore 23:00 Serata Benefit 130mila Hip Hop con
Aban
Cuba Cabbal
Emsi Caserio
Rap Caverna Posse
Beppe Rebel + Zasta
Liam Vik
Mr.Pres & Supreme Kyuzo

15 MARZO

Ore 15:30 via Gola
incontro su antifascismo con presentazione del libro “Io che conosco il tuo cuore” di Adelmo Cervi  e interventi dei compagni di Cremona, delle mamme di Roma città aperta
A seguire concerto hc-punk

16 MARZO
Presidio dalle ore 19.00
spettacolo teatrale “L’APPESO” di Michelon Dei Folli e Andrea Primignani
Cubacabbal
letture da “Resisto”
video “Viva Dax libero e ribelle”

Corteo alle ore 21:30
che raggiungerà altre tappe affiancando il ricordo delle persone cadute per mano fascista o della polizia, a interventi su temi attuali, come la lotta per la casa, le mobilitazioni noexpo, l’antirazzismo…

Il benefit delle giornate andrà a sostegno della campagna 130mila