Militalia: la natura alla guerra dei fascisti

logo_militalia-softairA Novegro per due volte l’anno (maggio e novembre) si tiene Militalia, la principale fiera italiana per appassionati di collezionismo militare, armi e tutto ciò che ha a che fare con guerra e forze armate e rievocazione storica.
A Militalia si va dalle sfilate in costume all’esposizione e movimentazione di mezzi militari, dalle conferenze tenute da storici alle dimostrazioni pratiche di difesa personale, dalla vendita di cimeli antichi alla paccottiglia. Un mondo variegato dove abbondano anche gli stand che commerciano in gadget nazifascisti, bandiere con celtiche e croci uncinate, oggetti appartenuti a nazisti e fascisti. Dall’edizione invernale del 2015 è cresciuta l’importanza e la compresenza di Softair Expo.
Un connubio che ci fa vomitare. Contro ogni forma di dominio e di esercito, contro ogni forma di difesa e mantenimento delle classi dominanti e dello stato!

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Dossier FIGHT BACK THE INVADERS 1.0.1 – Italian right wing tentacles on the struggle for animals and environment

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Italian version

ANTISPEFA – Antispeciecists Antifascist Milan wants to be a counter-information archive about right wing infiltration in Italian ecologist and animal rights’ field. Counter-information is one of the tools used to recognize and isolate, unmask and fight it.
On our blog, we started collecting basic information about institutional places, cultural centers, commercial activities and memorial places of right wing in Lombardia, displayed on a map, in order to focus on “monographic sheets”.

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I barbari e noi: una critica antirazzista e antispecista alle campagne contro la macellazione halal

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Tempo fa abbiamo ricevuto lo scritto che diffondiamo sotto. In evidente ritardo nel pubblicarlo, consideriamo comunque sempre attuale il contenuto e importante non far calare il sipario su queste tendenziose campagne animaliste, che nel migliore dei casi prestano il fianco a incursioni razziste e fasciste. Criticare un tipo di macellazione rispetto ad un’altra, soprattutto quando in Italia sono diffusi legalmente tanti piccoli macelli (un esempio gli agriturismi) ci sembra assolutamente discriminatorio solo verso un certo tipo di cultura/religione, atteggiamento che aborriamo perché non colpisce ciò che riteniamo sia davvero da abbattere, cioè tutti i macelli. Inoltre, questo tipo di campagne non vede alcun collegamento fra tutte le lotte che dobbiamo intraprendere per costruire un mondo senza distinzioni, anzi, sfrutta la rabbia e le difficoltà di vivere di molti strati della popolazione, dividendo non solo fra cultura e cultura, ma anche fra specie e specie, fra sofferenza più buona e sofferenza meno buona.
Ecco il testo:

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L’esoterismo nazista di Exile e Sadie, ex prigionieri ELF/Green Scare

exileAbbiamo tradotto l’articolo delle compagne e dei compagni di New York per portare un’esperienza vissuta da chi sta incorrendo nei nostri stessi problemi e che può darci degli elementi in più per riflettere sulle infiltrazioni dell’estrema destra. Per molti non sarà una novità leggere la notizia di Exile e Sadie fascist* e attivist* ELF, ma vogliamo darle eco perché pensiamo possa essere un episodio di cui tener conto, perché ci ribadisce quanto l’anarco-nazionalismo si stia diffondendo, seppur ancora più radicato e presente negli States che da noi, e come là cercano di affrontarlo; inoltre perché non abbiamo trovato una traduzione italiana e perché la tematica non può che interessarci.
Queste correnti identitariste in Italia sono ancora di portata limitata (vedi scheda su Anarco-nazionalismo), ma non per questo si devono sottovalutare, anzi. La conoscenza di tali fenomeni e come affrontarli diventa necessario per evitare le sempre più numerose infiltrazioni di questi gruppi all’interno dei movimenti di liberazione animale e della terra. Fermarsi su esperienze simili e già accadute diventa imprescindibile.
Attualmente, ci dicono che Exile non faccia riferimento ad un gruppo di attivismo particolare, ma si sia dato alla scena musicale, attorniato da persone che gli han permesso di diventare come un leader di una setta. 

L’EX PRIGIONIERO ELF/GREEN SCARE EXILE, ORA FASCISTA

Agosto 2014
fonte NYC ANTIFA

E’ stato un segreto di Pulcinella per mesi che Nathan Block (meglio conosciuto come Exile), un ex prigioniero dei Green Scare che trascorse numerosi anni in carcere per diverse azioni Earth Liberation Front (ELF), è diventato fascista. Ciò si è saputo non solo attraverso numerosi account personali da Olympia, ma da copiosi messaggi sul suo Tumblr Loyalty Is Mightier Than Fire (Exile ha confermato a degli antifascisti locali che il blog è il suo).

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Conoscerli per isolarli: il PAE – Partito Animalista Europeo

PAEParliamo del PAE perché si insinua in quel crescente cono d’ombra, in cui il qualunquismo politico sta risultando sempre più pericoloso e che dà eco alla destra e alle sue manovre sempre meno mascherate. Pur non dichiarandosi di destra, anzi, specificando di essere post-ideologico (forse il termine rossobrunismo è stato ritenuto troppo esplicito), utilizza metodi e linguaggi tipici di un certo agire politico, che lo fanno ritrovare in piazza con gruppi che non hanno nessun problema a dichiararsi fascisti e con una destra razzista.

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Dossier – Conoscerli per isolarli 1.0.1

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CONOSCERLI PER ISOLARLI, ISOLARLI PER ELIMINARLI.
La destra, più o meno estrema, in ambito ecologista e animalista in Italia.

Per scaricare il pdf della versione aggiornata 1.0.1, già in formato di stampa in A5 vai QUI

(Per organizzare dibattiti e presentazione del dossier contattaci antispefa@autistici.org)

 

ANTISPEFA – Antispecisti Antifascisti Milano vuole essere un archivio di controinformazione sui tentativi di infiltrazione nell’ambito ecologista e antispecista della destra. La controinformazione è uno degli strumenti per riconoscerla ed isolarla, per smascherarla e combatterla.
Sulla Mappa online nel nostro blog antispefa.noblogs.org abbiamo iniziato a raccogliere le informazioni essenziali sui luoghi istituzionali, centri culturali, di ritrovo, attività commerciali e luoghi della memoria della destra in Italia per poi focalizzarci su “schede monografiche”. Un lavoro che necessita di continuo aggiornamento e che prende spunto da precedenti dossier, qui con uno sguardo specifico agli entrismi sulle questioni animale e ambientale per individuare questi rigurgiti nazi-fascisti che stanno proliferando in tutta la penisola, spesso mascherandosi sotto spoglie di associazioni, comitati e gruppi informali.

Nell’ecologismo e nell’animalismo, in questi ultimi anni, stanno affiorando sempre di più individui e gruppi che fanno diretto riferimento a ideologie razziste e fasciste o che non si dichiarano apertamente tali, rifacendosi a teorie e pratiche anticapitaliste, antimperialiste, addirittura antidominio. In questo primo lavoro iniziamo ad analizzare alcuni movimenti, gruppi e personalità delle istituzioni direttamente riconducibili al neofascismo o quelli che, pur definendosi apolitici, hanno in comune ambiti, metodi e linguaggio o che ne tollerano la presenza al loro fianco.

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Conoscerli per isolarli: La Foresta Che Avanza

LLa-Foresta-Che-Avanzaa Foresta che avanza è l’associazione ecologista di Casa Pound Italia, noto movimento neofascista italiano.

Il loro programma ha come primo punto l’essere “contro l’industria della carne” precisando che vogliono “una esistenza e una morte più umana per gli  animali che contribuiscono con la loro vita alla nostra alimentazione.” Non nascondono affatto la loro visione antropocentrica e quindi gerarchica.

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Neofascisti nel movimento No MUOS

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Il Movimento No MUOS è costituito da diversi comitati di base che fanno riferimento ad un coordinamento regionale che decide collegialmente e da tutte le realtà sociali e individualità che si riconoscono nei valori della carta d’intenti. Dal 2012 il movimento No MUOS si oppone alla costruzione delle tre parabole satellitari della marina militare USA, (oggi 46) da ergere all’interno della riserva naturale della Sughereta di Niscemi. Niscemi diventa, quindi, il cuore pulsante di una lotta fatta da cittadin* e attivist* che decidono di difendere a tutti i costi il diritto alla salute, all’ambiente, all’autodeterminazione del proprio territorio, esprimendo il netto rifiuto della guerra e di ogni strumento di offesa. Per approfondire cosa è successo in questi anni, il materiale e la documentazione prodotta rimandiamo al loro sito www.nomuos.info .
Qui, per non dilungarci, ricordiamo solo che da poche settimane sono arrivate più di 70 denunce (in tutta Italia) contro chi, il 9 agosto 2014 a Niscemi, ha portato pacificamente la solidarietà alle 7 individualità che due giorni prima eran salite sulle antenne per bloccarne le emissioni elettromagnetiche. E’ chiara l’intenzione del sistema di colpire e isolare chi cerca di preservare il proprio territorio sia dalle nocività che dalle ingerenze governative mondiali.
Ma non ci fermerete mai!
Il 9 agosto eravamo tutti a Niscemi!
Per info su come contribuire alle spese legali, cliccare sull’immagine sopra.

Di seguito il contributo che gli Antifascist* No Muos ci hanno  inviato sui tentativi di infiltrazioni neofasciste nel movimento No MUOS.

Cronologia dei neofascisti nel movimento No MUOS
(… e di chi gli fa le sponde)

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